Dai COLLI EUGANEI alle terre dei GRANDI FIUMI: suggestivi paesaggi di-vini!

Terreni diversi per genesi e composizione,
ricchi di sostanze nutrienti e minerali;
microclimi, esposizioni favorevoli ed escursioni termiche accentuate: caratteristiche uniche,
tutte da gustare nei nostri vini!

Italia, Veneto, Padova;
60 km da Venezia, 25 km da Vicenza, 100 km da Verona e 250 da Milano: ecco le distanze che a grandi linee contestualizzano geograficamente i COLLI EUGANEI, fiore all’occhiello della produzione vitivinicola della provincia di Padova.

Se in superficie appare caratterizzato dalle forme rotondeggianti dei colli che increspano la pianura, ad un esame approfondito il territorio dei COLLI EUGANEI rivela caratteristiche geologiche, ambientali, paesaggistiche e climatiche uniche, strettamente legate alle sue antiche origini vulcaniche.

Magmatico e marino: l’antichissimo fascino degli Euganei

All’inizio c’era il mare, dunque, come oggi ci raccontano i terreni calcarei della zona, chiari e ricchi di fossili: le più antiche formazioni geologiche del territorio!

43 milioni di anni fa da fratture della crosta terrestre fuoriuscì del magma che si distribuì sul fondale marino formando le rocce basaltiche, riconoscibili attualmente dal colore molto scuro.

Dopo una fase di inattività, 30 milioni di anni fa, una seconda serie di eruzioni portò alla fuoriuscita di materiale magmatico più acido e viscoso. Risalendo la lava sostò in un bacino sotterraneo e solo il magma più leggero riuscì ad emergere; a questa fase dobbiamo la morfologia dei colli e la formazione di rocce con medi contenuti di silice: la riolite, la latite e la più famosa trachite di cui sono lastricate le calli veneziane.

Magmatico e marino: l’antichissimo fascino degli Euganei

All’inizio c’era il mare, dunque, come oggi ci raccontano i terreni calcarei della zona, chiari e ricchi di fossili: le più antiche formazioni geologiche del territorio!

43 milioni di anni fa da fratture della crosta terrestre fuoriuscì del magma che si distribuì sul fondale marino formando le rocce basaltiche, riconoscibili attualmente dal colore molto scuro.

Dopo una fase di inattività, 30 milioni di anni fa, una seconda serie di eruzioni portò alla fuoriuscita di materiale magmatico più acido e viscoso. Risalendo la lava sostò in un bacino sotterraneo e solo il magma più leggero riuscì ad emergere; a questa fase dobbiamo la morfologia dei colli e la formazione di rocce con medi contenuti di silice: la riolite, la latite e la più famosa trachite di cui sono lastricate le calli veneziane.

Colli Euganei: skyline inconfondibile

Alla fine di questa fase le vette dei COLLI EUGANEI apparivano emerse dalla superficie marina, anche se si dovrà aspettare la fine del Quaternario per osservare il completo ritiro del mare, la formazione della Pianura Padana e la completa emersione dei Colli Euganei.

L’accidentata e singolare morfologia dei rilievi è responsabile della varietà dei microclimi locali, a volte contrastanti, che favorisco la convivenza di specie termofile e specie più tipiche dei paesaggi montani.

Così aree di macchia mediterranea si alternano a zone prative che a nord cedono il posto a boschi di castagno e a sud ai querceti; tra le une e gli altri, a godere dei terreni più drenanti e delle esposizioni migliori, regna la vigna, protagonista indiscussa del paesaggio euganeo.

Colli Euganei: skyline inconfondibile

Alla fine di questa fase le vette dei COLLI EUGANEI apparivano emerse dalla superficie marina, anche se si dovrà aspettare la fine del Quaternario per osservare il completo ritiro del mare, la formazione della Pianura Padana e la completa emersione dei Colli Euganei.

L’accidentata e singolare morfologia dei rilievi è responsabile della varietà dei microclimi locali, a volte contrastanti, che favorisco la convivenza di specie termofile e specie più tipiche dei paesaggi montani.

Così aree di macchia mediterranea si alternano a zone prative che a nord cedono il posto a boschi di castagno e a sud ai querceti; tra le une e gli altri, a godere dei terreni più drenanti e delle esposizioni migliori, regna la vigna, protagonista indiscussa del paesaggio euganeo.

Basalto e tufo = struttura e sapore

I vini ottenute da uve coltivate su terreni di origine magmatica, ovunque nel mondo si trovino, sono caratterizzati da qualità organolettiche simili, facilmente riconoscibili ed apprezzabili: merito di basalti e tufi, i principali costituenti di questi particolarissimi suoli.

I suoli costituiti da rocce vulcaniche hanno valori di macro-porosità più alti, queste rocce possono immagazzinare risorse idriche fino al 100% del loro peso, rilasciandola molto lentamente. (…) Inoltre, le radici respirano attivamente e traggono giovamento dal contatto con rocce che presentano porosità riempite di sostanze gassose, fornendole per i bisogni della pianta”.
Sandro GIni, presidente del consorzio del Soave

Basalto e tufo = struttura e sapore

I vini ottenute da uve coltivate su terreni di origine magmatica, ovunque nel mondo si trovino, sono caratterizzati da qualità organolettiche simili, facilmente riconoscibili ed apprezzabili: merito di basalti e tufi, i principali costituenti di questi particolarissimi suoli.

I suoli costituiti da rocce vulcaniche hanno valori di macro-porosità più alti, queste rocce possono immagazzinare risorse idriche fino al 100% del loro peso, rilasciandola molto lentamente. (…) Inoltre, le radici respirano attivamente e traggono giovamento dal contatto con rocce che presentano porosità riempite di sostanze gassose, fornendole per i bisogni della pianta”.
Sandro GIni, presidente del consorzio del Soave

Vini vulcanici, esplosione di sapore

Minerali, profondi, eleganti e longevi: caratteristiche salienti dei nostri vini, il cui merito è senza dubbio del terroir euganeo, in cui suoli vulcanici e clima mediterraneo garantiscono il contesto ideale per un’enologia capace di esprimerne tutte le potenzialità.

Vini di grande prodondità espressiva, notevole struttura, spiccate note sapide, acide e minerali. Vi si riconoscono sentori fumè, iodati e di roccia, sono inclini alla complessità ed hanno elevate potenzialità di invecchiamento: vulcanici, per dirla tutta!

Nel 2012 nasce Volcanics Wines, l’associazione delle doc di origine vulcanica di tutta Italia, con l’intento di selezionare su basi scientifiche e raccogliere sotto un marchio unico tutti i vini di questa tipologia: dal 2019 anche Poderi del Doge ne utilizza il marchio!

Vini vulcanici, esplosione di sapore

Minerali, profondi, eleganti e longevi: caratteristiche salienti dei nostri vini, il cui merito è senza dubbio del terroir euganeo, in cui suoli vulcanici e clima mediterraneo garantiscono il contesto ideale per un’enologia capace di esprimerne tutte le potenzialità.

Vini di grande prodondità espressiva, notevole struttura, spiccate note sapide, acide e minerali. Vi si riconoscono sentori fumè, iodati e di roccia, sono inclini alla complessità ed hanno elevate potenzialità di invecchiamento: vulcanici, per dirla tutta!

Nel 2012 nasce Volcanics Wines, l’associazione delle doc di origine vulcanica di tutta Italia, con l’intento di selezionare su basi scientifiche e raccogliere sotto un marchio unico tutti i vini di questa tipologia: dal 2019 anche Poderi del Doge ne utilizza il marchio!

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